Magma

Io sono orbite vuote

onirico inganno

costretto a vivere

in un dove effimero

metafora nevrotica

priva di continuità.

Tu sei sussulto di passioni

che sfaldano amore

scaldano timore

scalfiscono sterminate

bramosie

esplosioni di magma

in un cuore impermeabile

che solo si scioglie

in quel luogo ubiquo

dove noi siamo

vertiginoso ipocentro

d’un mondo curioso

e retroverso.

Parole sconnesse

Lasciatemi vivere

come fossi  una  metafora,

d’ un amore più grande,

astratta o concreta

trasparente nel modo dell’aria ,

 splendente di  sole

buia in sua assenza,

ma pura lucente,

 come pallida alba.

Salvatemi dal  circolo vizioso

che tante volte ripeto

mescolando verbi e parole a casaccio.

Non badate a i miei aforismi,

 come fiori rispetto alle rose,

come cuori rispetto a dolori,

che invocano e dicono amori.

Accordatemi una logica

che non sia fredda e sospetta

che sospenda le leggi

d’ un  mondo inquinato

da azioni balorde e cataplasmi incarnati

di furia accecati

 ed ottenga una tregua

 a quest’ agire insensato.

Prestatemi alfine  uno sguardo innocente

che non sia più nascosto da astruse sintassi,

non siate prolissi nel vostro ciarlare

ma neppure  smarriti tra cerchi ed ellissi,

e  vi prego , v’imploro

 di fronte al disastro

davanti all’umano che

rovina in frantumi

il cielo non voglia

 che neanche in quell’ora

Dio vi sorprenda  

e vi trovi in malora.

SILFIDE

Danza, piroetta, inciampa

esile silfide dalle ali sottili

avvolta su te stessa, danza lentamente

come un vuoto che non si colma

come un’anima che non si pente

ardente di lucida fiamma e sospiri.

Da luoghi remoti e sconfinati

susciti in me fantasie delicate

I tuoi passi leggiadri si specchiano

su capelli lunghi e dorati.

Musica silvestre fluttua nell’aria

avvolgendoti di trasparente energia

Metafora flessibile e creativa

di un varco onirico a lungo racchiuso

Ogni volta che l’anima scruti

di respiri e sorrisi

mi circondi e mi ricrei.

Oh mio desiderio sognante,

mio fremente delirio

come soffio nel vento

fluttui nei passi del giro

lenta, veloce e lenta  di nuovo,

mi sei di guida quaggiù

dove la terra minaccia la vita

ed il dubbio mi scuote la mente.

Maestra di vita, proteggi e fuga i terrori

dall’ansia che annienta l’amore.